LA MIA STORIA
Sin da piccola volevo fare la maestra, non la professoressa, proprio la maestra, quella che insegna ai piccoli...
Un giorno, quando avevo circa 8 anni, mio padre mi chiese: “In cosa vorresti laurearti da grande?” Io risposi con sicurezza e molto seriamente: “In Fantasia!” Ricordo ancora la gioia nei suoi occhi (quando era felice si esprimevano ancor prima del suo sorriso) e che andò in giro per casa a raccontare a tutti le mie intenzioni, quel giorno, e anche altri a venire, non ci fu persona che potesse sottrarsi alla sua domanda, carica di quel suo entusiasmo contagioso: “Sai in cosa vuole laurearsi mia figlia?” Ogni volta era una reazione nuova e lui aggiungeva sempre più dettagli, promesse, sentimenti di gioia, orgoglio...
Perché vi racconto tutto questo? Perché la mia storia è andata così:
1983 Dopo aver conseguito il diploma Magistrale insegno nelle scuole dell'infanzia ed elementari.
1984 Frequento la facoltà di Psicologia all'Università “La Sapienza” di Roma, non completo gli studi per ragioni familiari, l'azienda di famiglia aveva bisogno di me! Portava anche il mio nome! Ma vi posso assicurare che per me è stato un vero e proprio tirocinio, dove ho potuto conoscere persone, fare esperienza di gestione aziendale, studiare la relazione che c'è tra la scelta di un abito, di un tessuto, di un colore e la personalità delle persone, i gusti, le abitudini, i sogni, le aspettative...
1987 Per continuare a coltivare i miei interessi inizio a condurre attività di volontariato presso diversi Centri di accoglienza e di riabilitazione: integrazione handicap, recupero psicotici, problematiche sulla depressione, tossicodipendenze... cose di cui mi occupo ancora, volontari si è, non può rappresentare un’esperienza occasionale.
1995 Il '95 è un anno importante per me perché vinco il concorso Magistrale per docenti e soprattutto perché, durante lo studio delle normative, scopro che le leggi della scuola sono cambiate e che gli studi di pedagogia, psicologia, didattica… sembrano finalmente prendere corpo nei Programmi Ministeriali della Scuola Elementare (detta Primaria) e negli Orientamenti della Scuola per l'Infanzia. Ci sono addirittura degli interi capitoli dedicati allo sviluppo della creatività!
1996 Non soddisfatta del divario tra le normative e la vita reale nelle scuole, decido di dare il mio contributo come cittadino che “ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”, istituendo il LABORATORIO GIOCOMUSICARTE.
ATTIVITA’ DEL LABORATORIO:
- Per il C.I.D.I. ho organizzato un laboratorio sull'espressione pittorica e la percezione sensoriale immersi nella natura, tenutosi a Salerno in occasione del 3° Salone del confronto tra le proposte formative d'Europa e del Mediterraneo.
- Ho partecipato con il tema: “I percorsi della fantasia” al 31° Convegno Nazionale di Studio del C.I.D.I.
- Nel 1998 inizio una collaborazione con la libreria Feltrinelli, sviluppando un percorso di incontri e laboratori per sensibilizzare i bambini alla lettura e per fornire occasioni di scambio e spunti di riflessione ai genitori e alle Scuole.
- I lavori dei Laboratori sono stati esposti in alcune Gallerie d'Arte, per questo motivo è nata la Mostra: “L'Arte del bambino©”, una mostra/laboratorio, dove i visitatori hanno l'opportunità di lasciare una propria “traccia artistica”.
- Il direttore della Feltrinelli di Salerno mi chiede di continuare la collaborazione con le loro librerie. Erano i primi incontri che si svolgevano nelle librerie Feltrinelli e lui voleva costruire un vero e proprio percorso con appuntamenti mirati e con un filo conduttore. Nasce “Pomeriggi in Jazz”©, una serie di incontri, laboratori, performance... sulle capacità comunicative dei linguaggi dell'arte.
- Nel 2003 l'Assessore all'Agricoltura di Salerno mi chiede di costruire un percorso sull'educazione alimentare e la salvaguardia dell'ambiente perché aveva avuto modo di osservare il mio lavoro nelle scuole, voleva che mi avvalessi del contributo del musicista Gaetano Fasano, che l'assessore, da appassionato di batteria, conosceva bene (ancora non sapeva che fosse mio marito!). La cosa è andata così: ci siamo incontrati ad una festa privata e, mentre mangiavamo le pizze appena sfornate, che dalla pala di legno del fornaio venivano adagiate direttamente su un lungo tavolo per gli assaggi, lui ci domanda: “Voi due volete fare insieme una manifestazione sull'alimentazione e la musica?” Io e Gaetano ci guardiamo e all'unisono rispondiamo: “Alimentazione e musica”© c'è già il nome, ci piace! E lui un po' titubante ci guarda e dice: “Ma vi conoscete già?” E noi: “Veramente siamo un po' marito e moglie!” Da allora nasce una collaborazione con la Provincia e il Comune di Salerno. Per quattro edizioni “Alimentazione e musica”© ha raccolto sempre più consensi, arricchendosi anche del supporto dell'Assessorato allo Sport, Salute, Qualità della Vita, Sicurezza Alimentare, dell'Assessorato alla Cultura e del Patrocinio della Casa delle Arti e del Gioco di Mario Lodi.
Il mio obiettivo è quello di educare alla convivenza democratica, di far emergere la consapevolezza dei propri mezzi espressivi, per rendere la diversità un'occasione d'arricchimento; questo perché credo nell'uguaglianza dei diritti, condivido e rispetto i principi etici e pedagogici del diritto all’istruzione, ispirati alla nostra Costituzione.
Dal 1983 partecipo costantemente a corsi di formazione/aggiornamento, ad attività artistiche, laboratori teatrali, corsi di scrittura, stage di mimo corporeo, metodo Feldenkrais...
”Mi auguro di riuscire a trovare sempre il tempo di studiare, per me la formazione è un momento di gioia oltre a essere fonte di arricchimento professionale. La vivo in questo modo perché insegnare per me è un privilegio, la condizione che ti consente di imparare da tutti e di arricchirti delle peculiarità di ognuno, riportando nel mondo tanti frammenti, tante piccole voci che ormai ti abitano e contribuiscono alla tua crescita, ascoltarle, farle proprie è il mio modo di imparare e di continuare a insegnare”
(tratto da competenze di formazione, motivazione delle scelte -> relazione anno di ruolo).
- Dal 2010 mi sono trasferita a Torino, lavoro nella Scuola Pubblica, facendo la maestra (quella dei bimbi) e svolgendo, per questa mansione, i miei laboratori all'interno del mio orario di lavoro.
Lavoro ancora con mio marito, inizialmente la nostra passione per il jazz e per la batteria ci portò a costruire un percorso fatto di racconti, laboratori, proiezioni...denominato “Era prima dello swing”©, apprezzato in molti contesti e menzionato in diverse riviste e quotidiani. Negli anni successivi il nostro percorso professionale ci ha portati a costruire un dialogo con il pubblico, conducendo l'ascoltatore a fare un viaggio nel tempo: "Il tempo in cui nasceva batteria"©, questa performance è stata realizzata in diversi contesti e strutture: Festival, Scuole di musica, Club, Associazioni…, arricchendosi sempre più di diverse collaborazioni. Il pubblico diventa sempre più partecipe e protagonista, trasformando la performance in un momento unico e irripetibile per chi vi assiste. Attualmente il suo titolo è: “DRUM LOVE UNLIMITED”
- Nel 2023 mi diplomo presso il CPP, Centro PsicoPedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti, con la qualifica di: Counselor Relazionale Maieutico.
https://www.facebook.com/CPP.CentroPsicopedagogico/videos/1730013520856268
- Mi piace assistere alle prove di artisti, scattare foto durante i soundcheck, registrare, catturare quei momenti: un’espressione, un sorriso d’intesa, la nascita di un’idea…In una di queste esperienze mi è capitato di scrivere un breve testo sul brano “Coppi” di Piero Mortara, la sensibilità artistica di Aria Accordion Trio mi ha portata a registrarlo su disco, la loro musica attraversa le mie parole, le mie parole attraversano la loro musica. Un incontro magico!
www.ariaaccordiontrio.com
Da quando volevo laurearmi in Fantasia sono passati diversi anni ma tutto sommato occuparmi della divulgazione della cultura ludica e dell'espressione artistica significa occuparmi di Fantasia per professione! Sono consapevole del valore che può trasmettere una figura di riferimento come l'insegnante e con lo stesso rispetto, serietà e gioia che profuse quel giorno mio padre, faccio di tutto per sviluppare le attitudini individuali, risvegliare e alimentare il gusto e il piacere per l'arte: il disegno, la lettura, la scrittura, la musica, con un approccio allo studio che alimenta lo stupore, il senso della scoperta, della ricerca, provando a restituire il giusto valore alla cultura e all'aspirazione di realizzare i propri sogni!